Arthur Arbesser e l’istinto per i pattern.
Classe 198, Arthur Arbesser è un designer poliedrico che spazia dalla moda al teatro e ai design. Con Abet Laminati, Wittman e Radici ha dato vita a collezioni da interni che tradusano la sua passione per i pattern. Le texture sono il suo segno distintivo, progettarle è un processo che lo diverte e lo gratifica. “La mia estetica sicuramente deriva da Vienna, dove sono nato. Sono scappato da quella città per andare a Londra prime e a Milano poi, e questo l’ha resa più vivida nella mia mente.

Come nasce il pattern di un mobile? “é molto diverso da quello di un abito, dove bisogna considerare il corpo umano che è sempre in movimento. In un arredo mi piace seguirne le forme per sottolineare struttura e sagoma. Seguo con lo sguardo le geometrie ed è bello, in momenti diversi, intraprendere percorsi completamente diversi. Ne è un esempio la superficie di rivestimenti tessili Tartan Doodles realizzata da Radici e ispirata alla classica fantasia scozzese. “Sono giochi percettivi che mi rendono felice. Amo trasformare gli oggetti comuni, quelli che abbiamo sempre sotto gli occhi.